Durante la serata tenutasi il 6 Giugno presso la sede della Borsa Italiana, è stato conferito un prestigioso premio al Professor Lupattelli per aver sviluppato e diffuso la tecnica dell’embolizzazione in Italia. Il Dottor Lupattelli si occupa di embolizzazione dai primi anni del nuovo secolo ed è stato allievo dell’inventore della tecnica, il Dottor Jacques Clerissi, Francese di Marsiglia, che per primo ha eseguito questa tecnica nel 1990 proprio in Francia. La tecnica di embolizzazione permette di intervenire senza tagli e senza bisturi in pazienti affetti da numerose patologie quali la fibromatosi uterina, l’adenomiosi, l’adenoma prostatico, la patologia emorroidaria e il varicocele pelvico o femminile. Specificatamente l’embolizzazione nelle donne affette da fibroma o fibromatosi uterina, ma anche da varicocele pelvico o femminile permette di trattare tali patologie in maniera totalmente mini invasiva ottenendo spesso risultati definitivi anche quando la stessa chirurgia tradizionale presenta diverse difficoltà. I tempi di ospedalizzazione sono sicuramente molto ridotti e la tecnica è indolore. Il paziente è, generalmente, sottoposto a questa tecnica in anestesia locale con una semplice iniezione di anestetico in sede inguinale. Per quanto riguarda la patologia maschile, l’embolizzazione sta avendo una fortissima espansione nell’adenoma prostatico, in quanto, tale intervento non presenta tutte le spiacevoli controindicazioni a cui il paziente può andare incontro dopo la chirurgia tradizionale. Anche per l’embolizzazione della prostata e delle stesse emorroidi, il paziente viene ospedalizzato per un tempo inferiore alle 48 ore. A volte, viene dimesso addirittura in giornata con iniziale remissione della sintomatologia già dopo poche ore e con risultati a distanza che presentano un successo tecnico e recidive sovrapponibili all’intervento chirurgico tradizionale che, tuttavia, risulta molto più invasivo e cruento.
Durante la serata del 6 Giugno, la premiazione del Dottor Lupattelli, per aver diffuso e sviluppato la tecnica di embolizzazione , appare un giusto riconoscimento per un’intervento che ha consentito a moltissime donne di salvaguardare l’utero e la propria integrità e a molti uomini di evitare complicanze correlate a un’intervento chirurgico tradizionale. Il medico, da quasi vent’anni, ha portato avanti con determinazione e coraggio una tecnica che già nei paesi anglosassoni è considerata sia da molti operatori che dalla comunità scientifica, la prima opzione in presenza delle patologie sovra elencate.
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- Embolizzazione: un premio alla diffusione e sviluppo della tecnica - 17 Giugno 2019