L’Embolizzazione della Malattia Emorroidaria

L’Embolizzazione della Malattia Emorroidaria

Un rimedio efficace e duraturo di una patologia sempre più diffusa.

La patologia emorroidaria affligge ormai un considerevole numero si pazienti (circa il 50% sopra ai 50 anni della popolazione dei paesi occidentali è affetto da emorroidi nei vari stadi) con elevati costi in relazione all’erogazione dei servizi sanitari, alla spesa farmaceutica e alle ripercussioni sull’attività lavorativa dei pazienti. Sotto il nome emorroidi vengono inclusi quei piccoli cuscinetti vascolari posti nell’ano che tendono ad ingrossarsi in maniera anomala e progressiva ed il cui rigonfiamento causa spesso dolore, sovente anche piuttosto marcato. Le emorroidi, quindi, si scatenano quando la parete di vene situate nel retto comincia a dilatarsi assumendo dimensioni e forme che non sono quelle fisiologiche.

A seconda della zona dove si sviluppano, le emorroidi possono essere classificate in interne che in esterne: le emorroidi interne sono quelle dilatazioni che si sviluppano al di sopra degli sfinteri anali e più precisamente al di sotto della membrana mucosa; le emorroidi esterne, invece, si sviluppano in prossimità o immediatamente sopra agli sfinteri e sono classicamente sottocutanee.

Generalmente si caratterizzano per la loro consistenza molle che però può facilmente apparire dura alla palpazione in particolare se si verifica la formazione di un coagulo al loro interno.

Oggi è possibile trattare la patologia emorroidaria (in completa assenza di dolore) attraverso un intervento mini invasivo alternativo alla chirurgia tradizionale, (che in quanto terapia chirurgica risulta più invasiva, dolorosa e cruenta), messo a punto dal Prof. Vidal di Marsiglia ed eseguita in Italia dal Dottor Tommaso Lupattelli.

La percentuale di successo è molto alta ed i pazienti trattati fino ad ora hanno mostrato un altissimo grado di soddisfazione. Una vera e propria rivoluzione della medicina che vede finalmente un efficace e duraturo rimedio della patologia emorroidaria.

Il trattamento di Embolizzazione

Il trattamento consiste nell’avanzamento di un sottilissimo tubicino di plastica (catetere angiografico) direttamente all’interno dell’arteria rettale superiore che viene poi occlusa nei suoi rami terminali mediante piccole spirali di metallo o, per usare il temine tecnico appropriato, viene “embolizzata”.

L’accesso all’arteria rettale superiore (ramo della mesenterica inferiore) avviene mediante una piccolissima puntura dell’arteria femorale all’inguine. Dall’arteria femorale il sottilissimo tubicino di plastica può essere avanzato rapidamente fino all’interno dell’arteria rettale superiore appunto. In alternativa l’intervento può essere anche eseguito mediante accesso in arteria radiale al livello del polso. Per comprendere quanto sia mininvasivo ed indolore questo trattamento, dopo solo 48 ore dalla procedura sarà anche difficile individuare sulla cute del polso o dell’inguine qualsiasi segno dell’avvenuto accesso.

Una volta occlusi i rami terminali dell’arteria rettale superiore si assisterà ad un’immediata e vera e propria decongestione del circolo venoso patologico. Non è mai richiesta alcun tipo di anestesia loco regionale o totale. Il minintervento viene effettuato mediante una semplicissima anestesia locale all’inguine o al polso e tutta la procedura così come il post-operatorio risulta essere completamente indolore. Il paziente viene tenuto in osservazione una sola notte per essere tranquillamente dimesso la mattina dopo in assenza di qualsiasi terapia farmacologica di supporto.

La percentuale di successo è molto alta ed i pazienti trattati fino ad ora hanno mostrato un altissimo grado di soddisfazione. Finalmente il trattamento della patologia emorroidaria non rappresenta più un problema e soprattutto non è più gravato da quella sintomatologia dolorosa tipica dell’intervento tradizionale.

Una vera e propria rivoluzione della medicina che vede finalmente un efficace e duraturo rimedio della patologia emorroidaria in assenza di qualsiasi dolore sia durante l’intervento che nel post operatorio.

Il dott. Tommaso Lupattelli

Il medico di riferimento per l'embolizzazione delle Emorroidi.

Per approfondire

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Leggi ora la scheda dedicata alla Malattia Emorroidaria.