Al ragazzo (29 anni) viene diagnosticato cheratocono bilaterale all’età di 20, dopo un ulteriore degenerazione della patologia, la visione è peggiorata e divenuta scarsa sia con gli occhiali che con le lenti a contatto tradizionali (quest’ultime non aderivano adeguatamente alla superficie corneale, creando discomfort ed instabilità della stessa).
🥼Il paziente è stato referenziato dal medico oculista, il quale gli ha consigliato di provare lenti a contatto speciali per migliorare la sua situazione.
👉🏼 Ad oggi il ragazzo lamenta visione molto scarsa e distorta, accompagnata da frequenti mal di testa..data la situazione, di notte non riesce a guidare.
👁 Entrambi gli occhi presentano miopia e astigmatismo; con la miglior correzione ottica (occhiali), la visione non supera i 6/10.
💡Vista la situazione, abbiamo deciso di procedere con lenti a contatto sclerali su entrambi gli occhi. Queste garantiscono la miglior visione possibile, associata al miglior comfort e stabilità.
👉🏼Grazie al nostro nuovo profilometro ESP, è stato possibile fin da subito studiare bene la conformazione del cheratocono, dell’intera superficie corneale e parte della sclera, così da scegliere e progettare la miglior lente disponibile per gli occhi del paziente. Non è stato necessario l’intervento di lenti a contatto su misura a calco, poiché il caso non lo richiedeva.
👌🏽 Adesso con le nuove lenti, la vista raggiunge:
✔️12.5/10 – OCCHIO DESTRO
✔️12.5/10 – OCCHIO SINISTRO
✔️15/10 – IN VISIONE BINOCULARE
⬇️ E tu, eri al corrente dell’esistenza di lenti a contatto del genere?
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- NUOVO CASO DI CHERATOCONO RISOLTO - 27 Gennaio 2023