I reni sono due organi simmetrici, posti in regione lombare ai lati della colonna vertebrale. Sono indispensabili alla vita perché servono a mantenere costante la composizione chimica del sangue, regolano il bilancio dei liquidi del nostro corpo, intervengono nella regolazione della pressione arteriosa, stimolano la produzione dei globuli rossi da parte del midollo osseo e sovrintendono al metabolismo dell’osso. Per fare questo lavoro i reni filtrano ogni giorno circa 180 litri di sangue ed eliminano, attraverso l’urina, le sostanze di “scarto” prodotte dal nostro metabolismo. Quando i reni si ammalano questo lavoro viene a mancare e l’organismo va incontro ad una grave intossicazione.
Le malattie renali sono molte e colpiscono varie strutture del rene. Negli ultimi 15 anni, tra le cause di nefropatia evolutiva prevalgono la malattia aterosclerotica, l’ipertensione arteriosa, ed il diabete. Altre malattie dei reni sono di origine immunologica/infiammatoria, come le glomerulonefriti, o di origine infettiva, come le pielonefriti. Altre ancora sono ereditarie, come la malattia policistica dei reni. Le malattie renali possono colpire adulti e bambini. Secondo i dati epidemiologici degli ultimi anni colpiscono maggiormente le persone al di sopra dei 60 anni.
Molte malattie renali, se diagnosticate precocemente e curate adeguatamente, possono guarire o stabilizzarsi. In altre situazioni invece non si riesce a fermare la malattia e questa procede sino a compromettere la funzione renale determinando l’insufficienza renale. Raggiunta questa fase, le malattie renali hanno tutte la tendenza ad evolvere ulteriormente (insufficienza renale progressiva), riducendo sempre di più la capacità depurativa dei reni.
Si parla di insufficienza renale quando i reni non svolgono completamente la loro funzione depurativa e nel sangue si accumulano sostanze di “scarto”: urea, creatinina, potassio, acidi. Alcune malattie renali, se diagnosticate e curate precocemente con terapie farmacologiche, possono guarire o stabilizzarsi. Qualora questo non avvenga, con terapie adeguate e modificando alcune abitudini di vita è ancora possibile frenarne l’evoluzione e ritardare il ricorso alla dialisi.
Il grado di funzionalità renale è espresso dal valore della creatinina nel sangue. La creatinina è una sostanza normalmente prodotta dai muscoli, eliminata dai reni ogni giorno. Quando i reni non funzionano perfettamente la creatinina tende ad accumularsi nel sangue, indicando quindi il grado di insufficienza renale in atto.
Il riscontro di tracce di sangue nelle urine si chiama microematuria. Vi sono molte malattie che provocano microematuria: infezioni delle vie urinarie, calcolosi renale, malattie della prostata, cisti renali, glomerulonefriti, tumori del rene e delle vie urinarie. Se la microematuria persiste in 2–3 esami delle urine consecutivi, è necessario consultare il proprio medico di famiglia che prescriverà alcuni approfondimenti specifici per chiarirne l’origine.
La pressione alta (ipertensione arteriosa) può essere causa o conseguenza di una malattia renale, e provoca peggioramento della funzionalità del rene. Per questo, è molto importante riportare i valori pressori a livelli accettabili attraverso l’assunzione continuativa di farmaci anti ipertensivi prescritti dal medico di famiglia.